Roman Mosaic Art

Orafi e gioiellieri a Roma, con bottega ai Mercati di Traiano, i Cassio introdussero nell’800 il micromosaico filato nella realizzazione dei loro oggetti preziosi, secondo il gusto dell’epoca.
Intorno alla metà del secolo, la loro maestria si estese a quadri, decorazioni e arredi, assai apprezzati allora, e ancor oggi ricercati da collezionisti e appassionati in tutto il mondo.

Alcuni membri della famiglia presto iniziarono la collaborazione con lo Studio del Mosaico del Vaticano, segnandone poi l’attività fino ai nostri giorni. Lorenzo fu Direttore fino al 1954, seguito dal nipote Virgilio -socio attivo anche nello Studio Cassio- fino al 1985. Dotato di notevole spirito imprenditoriale, nel dopoguerra, Fabrizio Cassio scelse di svolgere la propria attività in piena autonomia. Alcune migliorie, apportate nell’organizzazione del lavoro a tecnica inversa, consentirono allora una prima internazionalizzazione dello Studio, che prevedeva realizzazione delle opere a Roma, spedizione via nave, e posa in opera da parte di maestranze dello Studio: in Francia, Belgio, Germania, Tunisia, Libano, Iraq, Filippine, Hong Kong. La qualità delle esecuzioni, il costo concorrenziale, la stabilità del rapporto monetario, favorirono dagli anni ‘50 ai ‘70 le relazioni con laboratori di mosaico negli Stati Uniti e grandi realizzazioni in edifici a New York, Chicago, Detroit, Gettysburg, Milwaukee, Wichita, Duluth, Wilmington. Fino al mosaico pavimentale IMAGINE per il Lennon’s Memorial in Central Park.

Nel restauro, lo Studio sostenne campagne pluriennali di lavoro a Pompei, Ercolano, alle Terme di Caracalla, al Museo Nazionale Romano, alla Villa Torlonia, all’Acquario Romano.

Oggi, l’ultima generazione prosegue un’attività tanto estesa ed importante, mantenendo le risorse umane e le competenze maturate nel tempo, proponendosi alle imprese e alle committenze, rinnovando quel sodalizio con gli artisti e i designer, che nello Studio ha visto avvicendarsi Duilio Cambellotti, Enrico Gaudenzi, Giorgio Quaroni, Johannes Hajnal, Paolo Cotani, Elisa Montessori, Valeria Gramiccia, Giulia Napoleoni, Silvia Codignola, Dario Passi, Giuseppe Pasquali, Sandro Sanna, John Armleder.